Il progetto unisce partner i quali, nei loro contesti particolari e nelle loro pratiche di apprendimento/insegnamento devono riuscire, con attività educative pratiche, a coinvolgere persone che appartengono a gruppi vulnerabili o svantaggiati.
Esso utilizza queste attività educative per creare ed usare attività ludiche adatte a quei particolari gruppi(T-G).Esso riconosce che gli adulti imparano facendo uso delle loro personali esperienze e che la riflessione può cambiare o trasformare le prospettive di significato e gli schemi.
L'iniziativa del progetto “Think Tank” esprime la convinzione che le attività ludiche e le pratiche di insegnamento divertenti sono tecniche che possono aiutare i formatori a sentirsi a loro agio con i discenti e allo stesso tempo facilitare la loro crescita personale e l'integrazione degli ultimi su temi cognitivi, affettivi e comportamentali. Esse aumentano il benestare emotivo e sociale e aumentano l'apprendimento e la creatività.
Allo stesso tempo il progetto acquisisce la necessità di:
- adattare le strategie educative che si sono rivelate efficienti nel passato a nuove ambientazioni e condizioni in molti contesti difficili( stress, conflitto,carico di lavoro, etc ).
- fornire formatori con adeguati strumenti educativi in modo da stimolare un senso di appartenenza ad una comunità come cittadini attivi tra i loro discenti.
- dare un motivo in più ai formatori ed attribuire valore al loro lavoro usando pratiche pedagogiche efficienti e gratificanti.
- rivalutare le virtù dei cosiddetti metodi d'insegnamento superati come i role plays (RP) foto linguaggio(PL) e giochi educativi(EG). Il partenariato desidera coinvolgere persone dei più svariati contesti europei che apporteranno il loro personale coinvolgimento e le preoccupazioni dei formatori e dello staff con il modello di gruppi vulnerabili.